Abstract
Mindful Death: Buddhist Perspectives on the Crisis of Presence
Starting from recent thanatological considerations regarding the relationship between the reduction of Death Anxiety (DA) and spiritual practices, the present article aims to reflect upon the ethnographic material gathered in the context of a study on contemplative practices. It reveals how these practices are linked to states of crisis of presence as described in de Martino’s work, while also concealing potential for personal “healing” that involves transcending the crisis. We will propose a reevaluation of the concept of crisis of presence in light of these findings, and in conclusion, we will offer reflections on the relationship between the growing reliance on contemplative and spiritual practices to address situations of crisis and anguish, including DA, and the advent of the Anthropocene era.
Mindful Death: prospettive buddhiste sulla crisi della presenza
Partendo dalle recenti considerazioni tanatologiche sul rapporto tra riduzione della Death Anxiety (DA) e pratiche spirituali, il presente articolo intende riflettere sul materiale etnografico raccolto nel contesto di una ricerca sulle pratiche contemplative e che rivela come esse siano connesse a stati di crisi della presenza descritti nel lavoro di de Martino, ma nascondano altresì potenzialit di “cura” personale che passano attraverso il trascendimento della crisi. Si proporr una rivalutazione del concetto di crisi della presenza alla luce di questi riscontri, e in conclusione si formuleranno riflessioni sulla relazione tra il crescente affidamento che si fa a pratiche contemplative e spirituali per affrontare situazioni di crisi ed angoscia, inclusa la DA, e l’avvento dell’antropocene.