Compiere un “passo di lato”: note a margine di un incidente etnografico Taking a “Step to the Side”:

Abstract

Taking a “Step to the Side”: Notes on the Margins of an Ethnographic Incident

What can an ethnographic incident reveal? Through the narration of an incident that occurred during an ethnographic investigation conducted within a ghetto of agricultural laborers in the province of Trapani, this paper aims to critically reflect on the theoretical, methodological and applicative potential of ethnographic incidents. Building on Strathern’s (2000) insight, which suggests that keeping the field open to the unpredictable is one of the achievement of anthropological ethnography, this paper aims to focus on the cognitive and political implications of accidental ethnography. In this context, it represents a unique opportunity for the production of relational, connected and embodied knowledge.

Compiere un “passo di lato”: note a margine di un incidente etnografico

Che cosa è in grado di rivelare un incidente etnografico? Attraverso il racconto di un episodio avvenuto nel corso di un’indagine etnografica condotta all’interno di un ghetto di braccianti agricoli nella provincia di Trapani, in questo articolo si proverà a riflettere criticamente sulle potenzialità teoriche, metodologiche e applicative degli incidenti etnografici. Sulla scorta dell’intuizione di Strathern (2000), secondo la quale mantenere il campo aperto agli imprevisti costituisce uno dei risultati dell’etnografia di tipo antropologico, il presente lavoro intende concentrarsi sulle implicazioni conoscitive e politiche dell’accidental ethnography, laddove essa rappresenta un’occasione irripetibile per la produzione di una conoscenza relazionale, connessa e incarnata.