Abstract
The “Ritual” of Informed Consent and the Principle of Autonomy. Notes from an Access to the Field in a Rehab Community
The article explores the limits and the possibilities of informed consent in a substance dependency recovery context, exposing an ethical dilemma that has arisen over the principle of autonomy. Although principialist bioethics, which inspires university ethics committees, is based on biomedical language that is difficult to translate into other methods and epistemologies, its increasing pervasiveness in research evaluation practices establishes a field of symbolically charged relationships. The description of access to the field shows how bioethical discourse is embedded, locally, in practices that go beyond mere bureaucracy, but function, in a ritualistic way, as tools for change.
Il “rito” del consenso informato e il principio di autonomia. Note di un accesso al campo in una comunità di recupero dalla dipendenza da sostanze
L’articolo indaga i limiti e le possibilità del consenso informato, in un contesto di recupero della dipendenza da sostanze, esponendo un dilemma etico sorto sul principio di autonomia. Sebbene la bioetica principialista, a cui si ispirano i comitati etici universitari, si fondi su linguaggi biomedici difficilmente traducibili in altri metodi ed epistemologie, la sua crescente pervasività nelle pratiche di valutazione delle ricerche, stabilisce un campo di relazioni simbolicamente caricato. La descrizione dell’accesso al campo mostra come il discorso bioetico sia incorporato, localmente, in pratiche che vanno aldilà del mero documento burocratico, ma funzionano, in modo rituale, come strumenti di cambiamento.