L’antropologia tra politiche e pratiche del welfare state

Abstract

The Anthropology of Policies and Practices within the Welfare State in Italy
The two books, Antropologia del welfare. La cultura dei diritti sociali in Italia (2022), by Valentina Porcellana; and Pensare un’antropologia del welfare. Etnografie dello Stato Sociale in Italia (2022), edited by Luca Rimoldi and Giacomo Pozzi, aim to explore from an anthropological perspective, the complexities and contradictions of the welfare state, highlighting how the State is not an exogenous and monolithic entity, but an articulation of culturally and historically determined everyday practices that have profoundly transformed the collective imagination, producing new expectations, representations, rights and services. Ethnography, valuable for its cognitive purposes, allows us to delve into the meanders of bureaucratic, governmental and institutional edifices, revealing the power devices that structure social space.

L’antropologia tra politiche e pratiche del welfare state
La monografia di Valentina Porcellana, Antropologia del welfare. La cultura dei diritti sociali in Italia (2022), e la curatela di Luca Rimoldi e Giacomo Pozzi, Pensare un’antropologia del welfare. Etnografie dello Stato Sociale in Italia (2022), si propongono di esplorare da una prospettiva antropologica, le complessità e le contraddizioni del welfare, evidenziando come lo Stato non sia un’entità esogena e monolitica, ma un’articolazione di pratiche quotidiane che hanno profondamente trasformato l’immaginario collettivo, producendo nuove aspettative, rappresentazioni, diritti e servizi. L’etnografia, preziosa per le sue finalità conoscitive, ci consente di addentrarci nei meandri degli edifici burocratici, di governo e istituzionali svelando quei dispositivi di potere che strutturano lo spazio sociale.