Ammalarsi di diabete in Marocco: credenze religiose, pluralismo medico e crisi pandemica

Abstract

Falling Ill with Diabetes in Morocco: Religious Beliefs, Medical Pluralism and Pandemic Crisis

The paper discusses, also in the light of the health crisis for Covid-19 and according to
a syndemic approach, some cultural and social issues related to falling ill with a chronic disease such as diabetes (dā’al-sukarī) in Morocco, and the specificity of the related care practices in this Muslim country characterized by widespread medical pluralism. Particular attention is given to the analysis of the combination of biomedicine, Islamic and Amazigh medicine in people’s therapeutic itineraries and to the impact of religious beliefs and practices on the representation of diabetes and the related care processes, without neglecting, also for the effect of the pandemic, a broader assessment of the socio-cultural, economic and political determinants of health in this country. Finally, the story of a young diabetic, collected in an ethnography still in progress in Morocco, allows the author to reflect on some conflicting forces acting in the space of diabetes care in this country of the Maghreb in pandemic times, between biomedicine, Islam, traditional medicine, health surveillance and political and social control of the State.

Ammalarsi di diabete in Marocco: credenze religiose, pluralismo medico e crisi pandemica
Nell’articolo vengono discusse, anche alla luce della crisi sanitaria per il Covid-19 e secondo un approccio sindemico, alcune questioni culturali e sociali connesse all’ammalarsi di una malattia cronica come il diabete (dā’al-sukarī) in Marocco, e alla specificità delle relative pratiche di cura in tale Paese musulmano caratterizzato da diffuso pluralismo medico. Un’attenzione particolare viene data all’analisi della combinazione di biomedicina, medicina islamica e amazigh negli itinerari terapeutici delle persone e all’impatto di credenze e pratiche religiose sulla rappresentazione del diabete e sui relativi processi di cura, senza trascurare, anche per l’effetto della pandemia, una valutazione più ampia dei determinanti socio-culturali, economici e politici della salute nel Paese. Infine, la storia di un giovane diabetico, raccolta in un’etnografia ancora in corso in Marocco, consente all’autore di riflettere su alcune forze conflittuali che agiscono nello spazio di cura del diabete in questo Paese del Maghreb in tempi pandemici, tra biomedicina, Islam, medicina tradizionale, sorveglianza sanitaria e controllo politico e sociale dello Stato