Abstract
Hermeneutics of Intensity. Guttuso and de Martino
Guttuso and de Martino are investigated here on the theme of hermeneutics in connection with the notion of intensity. If the anthropologist focuses on recovering the valorisation of the world in its living corporeality, rejecting the apocalyptic alienation that empties the presence, the painter operates a synaesthesia where color is defined and heard, touched and seen, in the marked and determined expressiveness of the proletarian universe. Two ways of approaching the body experienced as the founding horizon of our existence.
Ermeneutica dell’intensità. Guttuso e de Martino
Guttuso e de Martino sono qui indagati sul tema dell’ermeneutica in relazione alla nozione di intensità. Se l’antropologo punta a recuperare la valorizzazione del mondo nella sua corporeità vivente, rifiutando l’alienazione apocalittica che svuota la presenza, il pittore opera una sinestesia dove il colore si definisce e si sente, si tocca e si vede, nella marcata e determinata espressività dell’universo proletario. Due modi di avvicinarsi al corpo vissuto come orizzonte fondante della nostra esistenza.