Abstract
Disability as «Second Nature». Processes of Embodiment of Inequalities between “Veterans” and “Natural Disabled” in Tigray
In Tigray, Northern Ethiopia, the percentage of disabled people is very high. This is due to a recent past of war that, directly and indirectly, has influenced the health condition of the population. But it is precisely on this difference, the one between direct and indirect, that games of forces are played making the life experiences of “war” disabled, or veterans, and “natural” disabled unequal. Forms of governamentality contribute, through “molecular” processes of embodiment, to the elaboration of different intimate perceptions of the self. I will try to reflect on disability as «second nature», in the Gramscian sense: one built on pride, the other one on vulnerability.
Disabilità come «seconda natura». Processi di incorporazione delle diseguaglianze tra “veterani” e “disabili naturali” in Tigray.
In Tigray, nel nord dell’Etiopia, la percentuale di persone disabili è molto alta. Ciò è riconducibile a un recente passato di guerra che, per via diretta e indiretta, ha influito sulle condizioni di salute della popolazione. Ma è proprio su questa differenza che si dispiegano giochi di forza che rendono diseguali le esperienze di vita dei disabili “di guerra”, o veterani, e dei disabili “naturali”. Le forme di governamentalità concorrono, attraverso processi “molecolari” di incorporazione, all’elaborazione di differenti percezioni intime del sé. Si cercherà di riflettere sulla disabilità come «seconda natura» in senso gramsciano: l’una costruita sull’orgoglio, l’altra sulla vulnerabilità.