Tullio Seppilli (1928-2017). Una vita tra scienza, saggezza e servizio alla collettività
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Come citare

Bibeau, G. (2020). Tullio Seppilli (1928-2017). Una vita tra scienza, saggezza e servizio alla collettività. AM. Rivista Della Società Italiana Di Antropologia Medica, 21(49). Recuperato da https://www.amantropologiamedica.unipg.it/index.php/am/article/view/446

Abstract

Tullio Seppilli (1928-2017). Una vita tra scienza, saggezza e servizio alla collettività

In questo testo, che colloca il pensiero e l’azione di Tullio Seppilli sull’orizzonte dei grandi dibattiti che hanno segnato la vita intellettuale e politica dell’Italia del Secondo Dopoguerra, l’Autore mostra che l’antropologia medica praticata da Tullio lo ha portato a sviluppare una riflessione originale sulle società umane e più specificamente sulle culture popolari nel mondo rurale. Come erede di un’antropologia di ispirazione marxista, Tullio Seppilli non ha mai smesso di mettere le sue conoscenze al servizio della collettività proponendo soluzioni ai principali problemi collettivi, specialmente nel campo della salute. L’eredità principale che Tullio Seppilli lascia alle future generazioni di antropologi si colloca quindi su due livelli: la sua originale riflessione sulle dinamiche interne alle società umane e la necessità di mettere le conoscenze antropologiche al servizio della Città.

Tullio Seppilli (1928-2017). A life at the interface of science, wisdom and service of the City

In this text that projects the thought and action of Tullio Seppilli on the horizon of the great debates that frame the intellectual and political life of the post-Second World War, the Author shows that the medical anthropology practiced by Tullio Seppilli takes place in continuity with the conceptual legacy of Antonio Gramsci and Ernesto de Martino. As a thinker who developed a marxist-inspired anthropology, Tullio Seppilli has contributed to the foundation of an Italian medical anthropology to which he conferred a double profile, firstly a solid interest for the study of popular cultures – in general those of rural Italy and more particularly those of Umbria, and secondly a constant dedication to the research of solutions to the most important collective problems in the area of health. The major heritage that Tullio Seppilli has left to the future generations of anthropologists concerns two domains: an original reflection about the internal dynamics of human societies and the necessity to connect the anthropological knowledge with the service of the City.

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