Il mal di testa e lo sgombero. Percorsi terapeutici e percorsi securitari nei campi rom di Roma
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Come citare

Alunni, L. (2012). Il mal di testa e lo sgombero. Percorsi terapeutici e percorsi securitari nei campi rom di Roma. AM. Rivista Della Società Italiana Di Antropologia Medica, 14(33-34). Recuperato da https://www.amantropologiamedica.unipg.it/index.php/am/article/view/297

Abstract

Headache and eviction. Therapeutics and securitarian paths in the Roma settlements in Rome

This article concerns the sanitary interventions in the Roma settlements – the “campi rom” – in Rome. Public policies concerning their residents explain the forced displacement that affects specific actions in relation to public health facilities in these same urban areas. The therapeutic paths and the dynamics of usage patterns of these public health facilities by the Roma population have been modified or indeed disrupted by the dismantling of the camps and the eviction of their inhabitants. This issue is based on the ethnographic study of a single life trajectory of a patient living at the Casilino 900, the biggest camp in Rome, now dismantled. The patient’s path is observed in his relationship with the work of a medical mobile unit specifically dedicated to the Roma settlements, the main object of the ethnographic research this text is derived from.

Keywords: Roma; Rome; Italy; health; security; eviction.

 

Il mal di testa e lo sgombero. Percorsi terapeutici e percorsi securitari nei campi rom di Roma

L’articolo tratta dell’intervento sanitario nei “campi rom” di Roma. Le politiche pubbliche nei confronti dei loro residenti sono alla base di trasferimenti forzati che influenzano gli interventi sanitari specifici condotti in quegli stessi spazi urbani. I percorsi terapeutici e le dinamiche di frequentazione delle strutture di sanità pubblica da parte dei Rom e Sinti coinvolti sono di conseguenza trasformati – se non interrotti – dallo sgombero dei campi e lo spostamento dei loro abitanti. Questo tema è affrontato attraverso l’analisi etnografica di una traiettoria biografica di una paziente del campo Casilino 900, il più grande della città di Roma, ormai smantellato. Il percorso della paziente è osservato nel suo rapporto con una unità sanitaria mobile specificamente dedicata ai “campi rom” e che è stata al centro della ricerca etnografica da cui scaturisce questo testo.

Parole chiave: Rom; Roma; Italia; salute; sicurezza; sgombero.

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