Intime ineguaglianze. Migrazioni e gestione del lavoro di cura nel privato sociale
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Come citare

Ascione, E. (2012). Intime ineguaglianze. Migrazioni e gestione del lavoro di cura nel privato sociale. AM. Rivista Della Società Italiana Di Antropologia Medica, 14(33-34). Recuperato da https://www.amantropologiamedica.unipg.it/index.php/am/article/view/293

Abstract

Between intimacies and inequalities: migrations and organization of care work in the third sector

This article is based on an ethnographic research in a social cooperative that offers a service of mediation between domestic and care migrant workers and Italian families. In this article, I analyze processes of organization of work placement of migrant women in this segment of the labour market. Work relations are often constitued by a variety of recurring elements: the supervision of women’s bodies and the assessment of their requests; the production and dismantling of stereotypes linked to cultural, national and “racial” differences; the construction of different needs as legitimate or illegitimate; the personalistic interpretation of contracts and the understanding of problems linked to work agreements as matters of character and personalities of employers and employees. Finally, forms of discrimination and inclusion emerge from a complex web of exchanges through corporeal differences, social inequalities and interpersonal intimacy.

Keywords: migration; domestic workers; elderly carers; family; gender; racism; third sector; welfare.

 

Intime ineguaglianze: migrazioni e gestione del lavoro di cura nel privato sociale

Questo articolo si basa su una ricerca etnografica svolta in una cooperativa sociale che offre un servizio di mediazione nell’ambito del lavoro domestico e di cura. Nell’articolo vengono analizzati i processi di inserimento lavorativo delle donne migranti in questo settore. La gestione del personale e delle relazioni di lavoro si costruisce, tra le altre cose, tramite la supervisione dei corpi delle lavoratrici e la valutazione delle loro richieste; la fabbricazione e la disarticolazione di stereotipi legati a differenze culturali, nazionali e “razziali”; la costruzione della legittimità o illegittimità dei diversi bisogni; l’interpretazione personalistica dei vincoli contrattuali e la trasposizione di problemi legati alla gestione del rapporto lavorativo in questioni che riguardano la personalità e la moralità delle lavoratrici e dei datori di lavoro. Emergono, in conclusione, forme di discriminazione e di inclusione in una rete complessa di scambi sociali fra diversità corporee, disuguaglianze e intimità interpersonale.

Parole chiave: migrazione; lavoro domestico; lavoro di cura; badanti; anziani; famiglia; genere; razzismo; cooperative sociali; welfare.

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