Abstract
State of research on the origins of Chinese medicine: a proposal for a view of synthesis
In this paper – based on evidence of very different nature, in the direct examination of ancient texts and from the increasing number of multidisciplinary Chinese and Western contributions – is attempted to focus on the present state of research about the origins and early development of Chinese Medicine. The reference era is a long period of time from the Neolithic cultures flourished around the sixth millennium BC till the first systematizations of the medical knowledge in a written form between the Zhou Dynasty and the Han Dynasty, roughly around the sixth century BC and the third century A.D.
During that time on the horizon of cosmological and etiological conceptions, the gradually developed magic-religious type approaches are intertwined, with bellows and shamanic traits, and other approaches which are essentially of cosmological nature, that are becoming increasingly clear of their own relative autonomy producing from the second half of the Zhou Dynasty a precise professional medical practice, embedded in a complex and articulated health care system characterized by a defined area of expertise, equipment, awards and ethical rules.
The foundation of these activities can be called “holistic” as based on concern for the patients as persons, their thoughts and their lifestyle, and their correlation with the natural environment of which they are constitutive elements in a prospect of work largely focused on prevention before therapy.
It is at this time that an attention towards the “cultivation” of the body understood as a corporal – psychic unity is born, which characterizes, through specific practices and forms of habits, the entire history of Chinese society
Stato delle ricerche sulle origini della medicina cinese: proposta di uno sguardo di sintesi
In questo saggio – in base a evidenze di assai diversa natura, all’esame diretto dei testi antichi e a quanto risulta dai sempre più numerosi contributi multidisciplinari cinesi e occidentali – si è tentato di fare il punto sullo stato attuale della ricerca intorno alle origini e ai primi sviluppi della medicina cinese. Il periodo di riferimento risulta, in merito, un lungo arco di tempo che dalle culture neolitiche fiorite intorno al VI millennio a.C. giunge fi no alle prime sistemazioni mediche scritte, fra l’epoca Zhou e la dinastia Han, e cioè grosso modo tra il VI secolo a.C. e il III secolo d.C. In questo arco di tempo si intrecciano, nell’orizzonte delle concezioni cosmologiche ed eziologiche via via sviluppatesi, approcci di tipo magico-religioso, con tratti mantici e sciamanici, e approcci sostanzialmente cosmologico-naturalistici, che vanno acquistando sempre più chiaramente una propria relativa autonomia e producendo fi n dalla seconda metà dell’epoca Zhou una ben precisa professionalità medica, inserita in un complesso e articolato vero e proprio sistema sanitario e caratterizzata da una definita area di competenze, strumentazioni, riconoscimenti e regole deontologiche.
L’impianto di queste attività può essere definito “olistico” in quanto fondato sulla attenzione al paziente come persona, ai suoi pensieri e al suo stile di vita, e alle sue correlazioni con il contesto naturale, di cui egli è parte costitutiva, in una prospettiva di lavoro largamente orientata sulla prevenzione ancor prima che sulla terapia.
È in questo periodo che nasce quell’attenzione e quella “coltivazione” dell’assetto corporeo, inteso come unità somato-psichica, che caratterizzerà, attraverso specifiche pratiche e forme di costume, la intera storia della società cinese.