Terapie non convenzionali e pluralità di scelte terapeutiche
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Come citare

Lanternari, V. (2003). Terapie non convenzionali e pluralità di scelte terapeutiche. AM. Rivista Della Società Italiana Di Antropologia Medica, 8(15-16). Recuperato da https://www.amantropologiamedica.unipg.it/index.php/am/article/view/162

Abstract

Non-conventional therapies and the range of therapeutic options

The paper concisely and critically summarizes the development and changes which have taken place in the welfare and health sectors in Italy from the Sixties (in the 20th century) until today. This timeframe embraces the shift from the so-called “cultura contadina”, the peasant culture, to the “industrial culture” on to the present “technological” culture. To begin with, during the Sixties there was a sudden boom of new therapies frequently imported from the East with external healers (Filipinos and so on): such practices became especially widespread on account of television and became popular “alternative” practices replacing, or used jointly with, “official” scientifically-based medicine which, publicly, was the only valid therapy. On the other hand, archaic magical rituals were still performed in the South and in rural areas. Resorting to witchdoctors had become widespread in the Fifties, from the time when Ernesto de Martino carefully researched the practices and showed their application in the tarantismo rite and in an array of magical rituals practiced for therapeutic purposes. Tarantismo is a typical female ritual which evolves round sacred dances and is performed in the Galatina Chapel on the day of St. Paul (who is seen as the healer of mental diseases and disorders). Frequently, the female patients come from far flung townships and villages and are induced into a trance-like state by dancing which they are reported to say is physically beneficial. One of the many individual therapies arising from traditional practices, albeit with an “alternative” meaning and religious roots, is Pentecostalism, a particularly important, positive and all-embracing cult. Pentecostalism is undoubtedly a Christian cult rooted in mysticism and dedicated to the worship of the “Spirit”. The “Spirit” has the power to penetrate the being of the devotee when the community is gathered together to celebrate the rite with choral chants; this is an exalting experience and has the power to induce committed patients to “speak in tongues”, also known as glossolalia (the language of the Spirit). At this point the Author theorizes about a connection between mystical Pentecostalism, which implies that a person is “possessed”, and the rite of religious “possession” that is widespread in Africa, and once again is practiced as psychotherapy for women. Indeed, trance-like states are induced in women patients who are induced to dance with passion and abandon. The comparison between the two rites, one Christian and one pagan, reveals several homologies in terms of form and effect. The mystical-spiritual foundation of the Christian rite stands out on account of an aesthetic element, the choral singing and chanting, which is invariably exalting and highly effective at an emotional level. Numerous other religious manifestations, especially those which are recognised as having fundamental therapeutic efficacy on the spiritual or psychological level, are mentioned in the paper. To this purpose, the multitudes of oriental religious sects are worth remembering. The new worships were brought to Italy by so-called “apostles” who usually came from the USA, and especially California, the homeland of choice of numerous prophets inspired by Far Eastern faiths; from there they irradiated the entire world with their new “truths” which they mystically represented as having the ability to save and heal mankind from all ills and suffering. As Freud said, the collective “distress of (new) society” must be relieved by using potent remedies. And there is no better remedy than that provided by religion and magic. Accordingly, the new magic adopts phoney scientific words; new charismatic cults, new preachers and prophet healers appear on the scene, among whom the extraordinary African exorcist Milingo who successfully cast Satan out of numerous patients, or so he alleged. And without delay the new cult is created in Italy by the African preacher, who immediately collected a host of followers who hailed him as a saviour-healer or better miracle-maker.

Terapie non convenzionali e pluralità di scelte terapeutiche

Il saggio riassume sinteticamente e criticamente alcuni mutamenti del mondo medico d’Italia dagli anni ’60 (del ’900) ad oggi, ossia il passaggio – da noi – dalla “cultura contadina” alla “cultura industriale” fino a quella “tecnologica”. Anzitutto viene rimarcata l’improvvisa esplosione, dagli anni ’60, di pratiche terapeutiche nuove, importate specialmente dall’Oriente con guaritori esterni (Filippini, etc.): pratiche diffusesi, grazie specialmente alla TV, sommariamente come “alternative”, in sostituzione o mescolate con le pratiche “ufficiali” di base scientifica, date ufficialmente come uniche valide. D’altra parte si riconosce il continuo impiego di pratiche di magia arcaiche, tuttora vigenti in ambiente rurale e nel Sud in generale. Il magismo resta come fenomeno rilevante già dagli anni ’50, cioè da quando Ernesto de Martino lo studia approfonditamente e ne presenta la sua applicazione nel rito del tarantismo e nelle più varie pratiche magiche d’ordine terapeutico. Il tarantismo è un tipico rito femminile di danza sacra e terapeutica, che si svolge nella cappella di Galatina nella giornata di San Paolo (assunto come guaritore da turbe psichiche e mentali). Spesso le pazienti donne provenienti dai più vari paesi, nel corso della danza giungono alla condizione di trance e dichiarano di avvertire un miglioramento fisico. Fra le tante terapie individuali date da antiche tradizioni, ma di significato “alternativo” e basate su radici religiose, si passa a presentare come particolarmente importante, impegnativo e positivo, il Pentecostalismo: chiaro culto cristiano di fondamento e di esperienza mistica, ligio al culto dello “Spirito”. Lo “Spirito” ha il potere di penetrare nella persona del fedele quando egli si unisce alla comunità nel rito celebrativo, che è esaltante col suo emozionale canto corale, che induce sul paziente fedele il fenomeno della glossolalia, cioè del “parlare lingue” (lingua dello Spirito). A questo punto viene azzardato un collegamento del Pentecostalismo mistico implicante la condizione di “possessione” della persona, con il rito diffusissimo in Africa, della “possessione” religiosa, pur essa praticata in funzione psicoterapeutica per donne. Infatti stati di trance vengono indotti sulle pazienti che danzano tumultuosamente e con coinvolgimento. Il confronto tra i due rituali, uno cristiano l’altro “pagano”, consente alcune omologie di forme e di effetti. Il fondamento mistico-spirituale nel rito cristiano si avvale, come sua differenza, di un tono d’ordine estetico, prodotto dalla componente del canto corale, sempre di notevole efficacia emotiva ed esaltante. Molti altri tipi di manifestazioni religiose caricatesi di una fondamentale efficacia terapeutica, soprattutto sul piano spirituale o psichico, vengono ricordate nel saggio. Menzioniamo la grande ondata di sette orientali portate in Italia ad opera di certi “apostoli” ordinariamente venienti a loro volta dagli USA, specialmente dalla California, ricca di profeti ispirati dall’Oriente estremo e ivi fermatisi per piazzarsi da una centrale che irradia a livello mondiale le nuove “verità”, decantate misticamente come salvifiche e guaritrici d’ogni sofferenza. Al collettivo “disagio della (nuova) civiltà”, come diceva Freud, si deve soccorrere mediante potenti rimedi. E non v’è miglior rimedio che quello indotto dalla religione e dalla magia. Ecco dunque le nuove magie, che si appropriano di termini fintamente scientifici; ecco poi i nuovi culti carismatici, i nuovi predicatori i profeti-guaritori, ed ecco perfino l’eccezionale esorcista africano, Milingo, che si adopra con grande successo ad esorcizzare i più vari pazienti toccati dall’intervento di Satana, secondo lui. E avviene che un culto nuovo viene creato in Italia dall’africano, subito accolto da folle di seguaci come salvatore-guaritore, anzi, miracolista.

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