Dell’avere la sclerosi multipla. La scena terapeutica e il ruolo sociale della malattia
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Come citare

Gullà, R. (2020). Dell’avere la sclerosi multipla. La scena terapeutica e il ruolo sociale della malattia. AM. Rivista Della Società Italiana Di Antropologia Medica, 21(50). Recuperato da https://www.amantropologiamedica.unipg.it/index.php/am/article/view/513

Abstract

On Having Multiple Sclerosis. Therapeutic Scene and Social Roles of the Disease

The article presents an auto-ethnographic observation on the personal experience of multiple sclerosis (MS), analyzing the subjective condition of being a patient, the negotiations on the therapeutic scene, the therapist-patient relationship. The personal experience of the disease investigates the possibility of reappropriating the discourse on the body and the suffering it expresses, on the possibility of living on the border between health and disease. The analysis also deepens the role of language in socializing the disease event through language, and the role of the cultural devices in place in the social contexts involved. The purpose is to share personal experience to overcome the individual dimension of the disease and place it within the social, economic and political dynamics where it manifests itself.

Dell’avere la Sclerosi multipla. La scena terapeutica e il ruolo sociale della malattia

L’articolo presenta una ricerca autoetnografica sul vissuto esperienziale della Sclerosi multipla (Sm). Le categorie di analisi riguardano la condizione soggettiva dell’essere paziente, la negoziazione sulla scena terapeutica, il rapporto terapeuta-paziente. L’esperienza personale della malattia indaga sulla possibilità di riappropriarsi del di-scorso sul corpo e sulla sofferenza che questo esprime, sulla possibilità di abitare il confine tra salute e malattia. Si aggiunge alla riflessione, il ruolo del linguaggio nella socializzazione dell’evento malattia e dei dispositivi culturali in atto nei contesti sociali di riferimento. Lo scopo primo dell’articolo è la condivisione dell’esperienza personale per superare la dimensione individuale della malattia e situarla all’interno delle più ampie dinamiche sociali, economiche e politiche in cui si manifesta.

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