L’efficacia tra simbolo e condizioni materiali di esistenza
PDF

Come citare

Schirripa, P. (2020). L’efficacia tra simbolo e condizioni materiali di esistenza. AM. Rivista Della Società Italiana Di Antropologia Medica, 21(49). Recuperato da https://www.amantropologiamedica.unipg.it/index.php/am/article/view/453

Abstract

L’efficacia tra simbolo e condizioni materiali di esistenza

Il testo discute di alcuni contributi di Tullio Seppilli attraverso cui è possibile inquadrare la sua specifica ricerca sulla efficacia delle terapie. Ne emerge una idea complessa in cui convergono interessi verso specifici meccanismi fisiologici, attivati da peculiari meccanismi culturali, che portano lo studioso a un confronto con le scienze “psi”, così come con quelle neurofisiologiche e con quanti, tra gli antropologi, hanno lavorato su questo tema. La questione in Seppilli è resa più complessa dal rapporto stretto che egli rimarca tra specifiche configurazioni culturali, viste nella loro storicità, e le condizioni materiali di esistenza del gruppo in cui esse si ritrovano. L’insistenza verso le condizioni materiali va vista come connessa all’impianto teorico gramsciano e marxista su cui egli fonda la sua ricerca in antropologia medica. Ciò è reso evidente dai contributi teorici, presi in esame in questo testo, in cui egli delinea chiaramente la sua concezione dinamica dell’insieme delle concezioni e delle pratiche terapeutiche che si è soliti definire come popolari che, gramscianamente, non sono viste come uno spazio conchiuso ma in costante relazione dinamica, benché dotato di una sua autonomia, con le pratiche egemoniche, così come con altre di diversa origine. Non quindi un generico riferimento alle classi popolari, o comunque subalterne, dotate di loro propri specifici dispositivi terapeutici come riflesso di una più vasta cultura popolare, vista come spazio autonomo; quanto piuttosto specifiche forme storiche di concezioni e pratiche terapeutiche che vanno collocate entro il quadro di peculiari processi di circolazione culturale e di specifici rapporti di classe, di egemonie, di potere.

The effectiveness between symbol and material conditions of existence

The text discusses some of Tullio Seppilli’s contributions through which it is possible to frame his specific research on the effectiveness of therapies. The result is a complex idea in which his interests converge towards specific physiological mechanisms, activated by peculiar cultural mechanisms, which lead the scholar to a comparison with the “psi” sciences, as well as with the neurophysiological ones and with those, among anthropologists, who have worked on this subject. The question in Seppilli is made more complex by the close relationship he points out between specific cultural configurations, seen in their historicity, and the material conditions of existence of the group in which they are found. The insistence on material conditions is to be seen as connected to the Gramscian and Marxist theoretical framework on which he bases his research in medical anthropology. This is made evident by the theoretical contributions, examined in this text, in which he clearly outlines his dynamic conception of the set of therapeutic conceptions and practices usually defined as popular that, according to Gramsci’s perspective, are not seen as a closed space but in a constant dynamic relationship, although endowed with its own autonomy, with hegemonic practices, as well as with others of different origin. Therefore, it is not a generic reference to the popular or subaltern classes, endowed with their own specific therapeutic devices as a reflection of a wider popular culture, seen as an autonomous space, but rather specific historical forms of conceptions and therapeutic practices that must be placed within the framework of specific processes of cultural circulation and specific class relations, hegemonies, and power.

PDF